Quanto contano i numeri nel copywriting? Tanto. Purché siano contestualizzati, discreti, ponderati; integrati, scritti e presentati nel modo corretto.
Qui ti svelo come e quali numeri usare per scrivere testi [davvero] persuasivi!
Andiamo!
Cosa leggerai:
Numeri nel copywriting: 5 motivi per usarli
Partiamo da qui, dal perché: perché usare i numeri nel copywriting? Per almeno 5 buone ragioni:
- Attirano l’attenzione: nei testi discorsivi, i numeri espressi in cifre saltano all’occhio perché facilmente identificabili, tant’è che gli esperti di marketing se li giocano già negli incipit.
- Conferiscono autorevolezza: i numeri nel copywriting danno un’idea di consistenza, di successo, di cambiamento, ma – per essere davvero persuasivi – in argomenti particolarmente rilevanti è importante che siano accompagnati da link, fonti di riferimento, data e descrizioni dettagliate.
- Spiegano meglio i vantaggi: quello che più interessa al lettore. Risparmio di tempo? Risparmio di denaro? I numeri espressi in cifre sono un’astuzia per spiegarlo davvero bene.
- Semplificano la lettura e l’apprendimento: 1.251 è sicuramente più breve e assimilabile di milleduecentocinquantuno.
- Semplificano la fruizione dei contenuti: ad esempio, gli elenchi numerati aiutano il lettore nella comprensione di lunghi e articolati testi.
Come usare i numeri nel copywriting?
Sul web si scrive e si legge diversamente che su carta. Ciononostante, esistono delle accortezze universali su come usare i numeri nel copywriting.
Ecco 9 dritte di cui fare tesoro:
#1. Scrivi un titolo “alfanumerico”
Lo consiglio anche nel mio blog post “Come scrivere titoli efficaci“. Sai perché? Perché usare i numeri nei titoli aumenta il tasso di apertura e la loro visibilità nelle SERP.
Oltre a questo, c’è un altro buon motivo per usare i numeri nei titoli: l’utente in cerca di informazioni su come fare e come scegliere una certa cosa recepirà quel lavoro come più semplice da svolgere.
#2. Usa cifre, lettere, ma pure entrambe
Abbiamo detto che i numeri nel copywriting servono per attirare l’attenzione, perciò se attirare l’attenzione sui numeri non è il tuo obiettivo, non devi fare altro che esprimerli in lettere anziché in cifre.
Ricorda però di non complicare la lettura all’utente: se i numeri sono molto grandi è meglio mixare le due forme, per esempio 12mila è una forma di buon senso.
#3. Decimali sì o decimali no? Decimali ni.
La psicologia dei numeri ci suggerisce di usare i decimali quando vogliamo far sembrare più grande un valore espresso in moneta (Esempio: Ricevi 50,00 euro dopo l’apertura di un nuovo conto corrente!), e di non usarli se vogliamo far percepire un valore monetario come piccolo (Esempio: Può essere tuo con solo 1 euro al giorno).
N.B. In un testo discorsivo, la valuta va espressa in lettere e posizionata dopo i numeri, proprio come nel linguaggio parlato.
#4. Le percentuali solo se…
Usa i numeri in percentuale solo se il tuo intento è attenuare la percezione di una cattiva notizia, per esempio: “Solo l’1% degli acquirenti richiede il reso del prodotto”.
Viceversa, ti conviene usare numeri interi se vuoi esaltare una buona notizia, per esempio usando frasi come “Dentifricio consigliato da 7 dentisti su 10”.
E se vuoi attirare l’attenzione su una cattiva notizia? In tal caso, vale la buona norma dell’uso di numeri interi: “Solo 3 persone su 10 scelgono una dieta povera di zuccheri raffinati”.
#5. Infrangi le regole, ma mantieni la coerenza
La più classica delle regole della scrittura ci invita a scrivere in lettere i numeri fino a nove e in cifre tutti i suoi successori.
Ma le regole sono fatte anche per essere infrante, soprattutto se parliamo di comunicazione online: scrivere 9 anziché nove risulta molto più efficace, soprattutto in titoli, sottotitoli, oggetti delle email e didascalie.
Tuttavia, alcune regole vanno rispettate senza eccezioni:
- Scegli se esprimere i numeri in cifre oppure in lettere, ma mantieni la coerenza per tutta la stessa classe di informazioni.
- Se nello stesso capoverso di un testo discorsivo sono presenti molti numeri, scrivi in cifre quelli più importanti e in lettere quelli meno rilevanti.
- Nel caso in cui il testo contenga tanti numeri espressi in cifre, usa il grassetto per portare in risalto quelli più importanti.
#6. Risolvi le “equazioni”
Al lettore non piacere fare i conti. Sei come lui? Poco importa. Quando sei tu a scrivere, è tuo l’onore e l’onere di farti capire.
Allora come usare i numeri nel copywriting?
Prendiamo in esempio la vendita di un abbonamento per la palestra:
- Formulazione 1: Solo per oggi, l’abbonamento annuale da 350 euro può essere tuo con il 20% di sconto.
- Formulazione 2: Risparmia 70 euro sul tuo abbonamento annuale: acquista oggi ed è tuo a 280 euro anziché 350 euro.
Quale delle due formulazioni è la più chiara? La seconda, è fuori dubbio; non solo semplifica la comprensione del messaggio, ma mette in risalto un vantaggio reale e facilita la vendita. Ricordalo quando andrai a scrivere infomercial landing page.
#7. Numeri nel copywriting: meglio se piccoli
I numeri nel copywriting piacciono di più se piccoli, soprattutto nella fase di ricerca informazionale del lettore: meglio poter fare qualcosa in 5 mosse anziché 13 mosse; meglio conoscere 3 tool indispensabili per Social Media Manager anziché 45 tool per Social Media Manager tra cui scegliere. E via discorrendo.
#8. Fai confronti
Puoi rafforzare il potere persuasivo dei numeri nel copywriting facendo dei confronti. Per esempio: “Resta sempre aggiornato con il nostro corso di SEO copywriting: 3 mesi di lezioni a soli 129 euro, ovvero 1,43 euro al giorno… Meno di un caffè e un cornetto al bar”!
#9. Sii evocativo e memorabile
Non solo numeri nel copywriting, non solo parole, ma anche immagini e video, tutti insieme racchiusi in meravigliose narrazioni.
Hai afferrato! Sto parlando dello storytelling. Anche i numeri possono essere raccontati, e uno spunto ce lo dà Wind:
Interessante, vero?
Quali numeri usare nel copywriting
Immagino che a questo punto te lo starai chiedendo: quali numeri usare nel copywriting?
E qui inizia il totonumeri. Estraiamo:
- Il numero 3: da sempre il numero perfetto, evocativo e versatile. Molto indicato per comunicare fondamentali, unique selling proposition e regole.
- Il numero 5: percepito perfetto come il numero 3, evoca completezza ed è ottimo come ultimo numero da usare in un elenco.
- Il numero 2: consigliato per accelerare il processo decisionale del lettore: “Vuoi questo oppure questo”? Tuttavia è pure consigliato aggiungere una terza scelta per posizionare al centro quella che vorremmo diventasse dell’utente.
- Il numero 7: è l’ideale per un copywriting che ha l’obiettivo di descrivere un prodotto, raccontare dei principi oppure dei passaggi importanti.
- Il numero 10: consigliato per vadecum, faq, regole in generale. Richiama a memoria i 10 comandamenti della Bibbia e per questo risiede nella top five dei numeri persuasivi.
Poi abbiamo i famosi 99 cent, in seguito diventati 97 cent. E ancora, più in generale, la teoria secondo la quale i numeri dispari risultano più persuasivi di quelli pari.
Ebbene, come districarsi nella scelta dei numeri nel copywriting?
Molto semplice: la soluzione, come sempre, è testare. I numeri efficaci per un determinato target potrebbero non esserlo per un altro target. Per conquistare il lettore bisogna usare la testa. E anche il cuore.
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